Giuseppe Santomaso, il genio veneziano
"Il mio è un tipo di reale che naturalmente viene vissuto dentro una cultura, la cultura veneziana che ha scoperto l'importanza di distruggere le forme per ricostruirle con il colore"
G. Santomaso
Giuseppe Santomaso nasce a Venezia il 26 settembre 1907 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Venezia dal 1932 al 1934, ma si forma a contatto con l'avanguardia capesarina di Gino Rossi, Pio Semeghini e Arturo Martini. Fin dal 1928 inizia ad esporre alle collettive di Ca' Pesaro. Nel 1934 partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia (le altre nel '36, '48, '50, '52, '54, '56, '62, '64, '72, '86, '88), mentre l'anno seguente tiene la sua prima personale a Milano; nel 1937 inizia i suoi viaggi all'estero soggiornando dapprima in Olanda, poi a Parigi. Espone nel 1939 alla Galerie Rive Gauche di Parigi e dal 1940 partecipa a tutte le più importanti esposizioni nazionali e internazionali. Nel 1939-40 esegue decorazioni ad affresco all'Università di Padova. Nel 1942 tiene una personale alla Galleria della Spiga di Milano e illustra con ventisette disegni una raccolta di poesie di Paul Eluard (ed. Galleria Santa Radegonda, Milano). Nel 1946 partecipa al movimento Nuova Secessione Artistica Italiana, poi Fronte Nuovo delle Arti. Nel 1948 vince il Premio del Comune, nel 1950 il Premio INCOM e 1954 il Premio Internazionale per la pittura. Nel 1951 collabora alla decorazione del Palazzo Antenore a Padova e vince a Roma il Premio ESSO. Nel 1948 e 1952 riceve il Premio Nazionale di pittura "Golfo La Spezia" e il II Premio Nazionale di pittura Città di Gallarate. Nel 1953 espone alla Hannover Gallery di Londra e viene premiato alla Mostra Nazionale di Pittura dell'Università di Trieste, alla II Biennale di San Paolo del Brasile e alla I Mostra Internazionale di pittura Città di Messina. Dal 1954 al 1974 insegna pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Dal 1955 si dedica con maggiore intensità alla grafica partecipando a tutte le più significative rassegne in Italia e all'estero. È presente a Documenta di Kassel nel 1955, 1959 e 1964. Riceve, nel 1956, il Premio Graziano alla Galleria Il Naviglio di Milano, nel 1957, il premio per l'incisione all'Esposizione Internazionale della grafica di Lubiana e nel 1958, il Premio Marzotto alla Mostra Internazionale di Pittura Contemporanea di Valdagno. Partecipa sempre nel 1958 all'Expo 58 di Bruxelles, 50 ans d'Art Moderne. Nel 1959 espone, presentato da Mazzariol, a Roma alla Galleria Pogliani. Nel 1963 illustra, con quattro acqueforti a colori, La mantide atea di Giuseppe Marchiori e nel 1964 gli viene commissionato un dipinto murale per la Nuova Scuola superiore di Scienze Economico-Sociali di St. Gallen in Svizzera. Nel 1965-'66 presenta un'antologica ad Amburgo, Berlino e a Dortmund. Nel 1967 partecipa Biennale della grafica di Tokio, mentre tre anni dopo espone al teatro San Gallo in Svizzera in concomitanza con l'ultimo lavoro di Eugène Ionesco: Triumph des Todes, per il ciclo Gli artisti aiutano il teatro. Nel 1971 collabora all'Università Internazionale dell'Arte di Venezia e partecipa alla IX Esposizione Nazionale della Grafica di Lubiana. Illustra con sette litografie dei versi di Ezra Pound (Erker-Presse St. Gallen), mentre nel 1972 e nel 1975 le rime di Veronica Franco (Ed. Yves Rivière, Paris). Partecipa alla mostra Grafica Oggi della XXVI Biennale di Venezia e alla X Quadriennale di Roma. È premiato alla I Internazionale di Cracovia e alla VII Biennale della grafica di Tokio.Santomaso muore a Venezia il 23 maggio 1990.
1 commento:
complimenti, ciao
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