Non tutto è arte e non tutti possono essere artisti, ma tutti possono e dovrebbero poter fruire dell'arte. Lei caro Cattelan una meritrice professionista, si vendi al miglior offerente...almeno vendesse qualcosa di buono. Una sola domanda... ma lei sa fare qualcosa di lontanamente artistico? Non è stufo di cercare il colpo di scena quando sarebbe molto più semplice prendere un martello e uno scalpello oppure dei colori e un penello e iniziare a creare veramente? Oh! Mi scusi, dimenticavo, Lei non è un artista, è solo una meritrice che fa molto bene il suo lavoro ed è molto bravo a vendere il nulla a prezzi altissimi.
Caro SIM pittore forse la Sua è una visione dell'arte un po' sorpassata. Negli ultimi 100 anni di arte le cose sono cambiate parecchio e ormai l'artista non è più vincolato ad "un martello e uno scalpello oppure [...] colori e un penello". Non si parla più di questo dal 1917 quando un certo Marcel Duchamp espose a NY una "Fontana", da qui in poi è l'artista a decidere cosa è arte e cosa no. C'è anche la libertà di girarsi dall'altra parte. Negli ultimi anni sono iniziati dei dibattitti riguardo chi fa veramente arte: ci si è chiesti se è il committente il vero artista (chi ha l'idea) oppure colui che la creava manualmente (mettendo così in discussione gli artisti del passato). Non sono più i tempi del quadro 50x60 con una bella cornice che lo delimita. Il quadro è evoluto in mille altre cose. Per quanto riguarda la vendita delle opere, i prezzi sono altissimi, ha ragione, ma il Dott.re Cattelan non è uno dei più quotati, ma anche se fosse non bisognerebbe fargliene una colpa! Il mercato dell'arte negli ultimi anni ha avuto quotazioni alle stelle, ma si pensa anche che fra qualche anno collasserà, non potendo reggere questo ritmo e calando sempre di più il numero di collezionisti. Per quanto riguarda "colpi di scena" sono ben altri progetti da prendere in considerazione! (veda dada e bodyart per esempio). Comunque sono solo opinioni... non sono qualificata e non voglio per nulla al mondo imporre ciò che penso.
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Non tutto è arte e non tutti possono essere artisti, ma tutti possono e dovrebbero poter fruire dell'arte. Lei caro Cattelan una meritrice professionista, si vendi al miglior offerente...almeno vendesse qualcosa di buono. Una sola domanda... ma lei sa fare qualcosa di lontanamente artistico? Non è stufo di cercare il colpo di scena quando sarebbe molto più semplice prendere un martello e uno scalpello oppure dei colori e un penello e iniziare a creare veramente? Oh! Mi scusi, dimenticavo, Lei non è un artista, è solo una meritrice che fa molto bene il suo lavoro ed è molto bravo a vendere il nulla a prezzi altissimi.
SIM pittore
Caro SIM pittore
forse la Sua è una visione dell'arte un po' sorpassata. Negli ultimi 100 anni di arte le cose sono cambiate parecchio e ormai l'artista non è più vincolato ad "un martello e uno scalpello oppure [...] colori e un penello". Non si parla più di questo dal 1917 quando un certo Marcel Duchamp espose a NY una "Fontana", da qui in poi è l'artista a decidere cosa è arte e cosa no. C'è anche la libertà di girarsi dall'altra parte.
Negli ultimi anni sono iniziati dei dibattitti riguardo chi fa veramente arte: ci si è chiesti se è il committente il vero artista (chi ha l'idea) oppure colui che la creava manualmente (mettendo così in discussione gli artisti del passato). Non sono più i tempi del quadro 50x60 con una bella cornice che lo delimita. Il quadro è evoluto in mille altre cose.
Per quanto riguarda la vendita delle opere, i prezzi sono altissimi, ha ragione, ma il Dott.re Cattelan non è uno dei più quotati, ma anche se fosse non bisognerebbe fargliene una colpa! Il mercato dell'arte negli ultimi anni ha avuto quotazioni alle stelle, ma si pensa anche che fra qualche anno collasserà, non potendo reggere questo ritmo e calando sempre di più il numero di collezionisti.
Per quanto riguarda "colpi di scena" sono ben altri progetti da prendere in considerazione! (veda dada e bodyart per esempio).
Comunque sono solo opinioni... non sono qualificata e non voglio per nulla al mondo imporre ciò che penso.
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